11 maggio 2013

Gola della Rossa: in compagnia delle nuvole


Gola della Rossa (AN)                                                                                                        8/5/13   h. 19.40
Il sole, prossimo al tramonto, illuminava solo le cime più alte, verso ovest, mentre la Gola della Rossa era già in ombra. Che strano però,  ero circondato da una luce soffusa, vibrante e irreale.
Alcuni alberi proiettavano la loro ombra sull'asfalto: com'era possibile se il sole stava scomparendo dalla parte opposta? E poi le rocce. Tutte di origine calcarea. Perché quelle a sinistra erano di colore grigio scuro, mentre quelle a destra apparivano più chiare, tra il rosa pallido e il seppia ?
Cosa stava accadendo?
Alle mie spalle, un'enorme nuvola cumulo-nembo, compatta e bianchissima, sembrava  l'improbabile vela di una nave ferma all'uscita della Gola. La luce bassa del  tramonto la colpiva frontalmente, e i suoi raggi, dopo essere stati assorbiti in parte dalla pioggia sospesa, rimbalzavano su di me e in questa parte del percorso.
Volevano offrirmi un'altra chance per proseguire oltre il buio, insieme.

4 commenti:

  1. Wow, che descrizione! Conosco quella sensazione di "camminare sulle nuvole" quando si esegue questo tipo di strada su per la montagna. Spero che questo viaggio continui, io ti seguirò. Questa "gola" è in un parco nazionale, giusto? Bella foto. Saluti Leo.

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  2. Wow Patzy, che commento, grazie! La Gola della Rossa si trova in un parco regionale (www.parcogolarossa.it), sto scrivendo un post per descrivere tutti gli aspetti di questo ambiente. Spero di terminarlo a breve.
    A presto perciò.
    Ciao.

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  3. IL grave è camminare sui sentieri, sulla nuda terra, tra le rocce, tra i ghiacci, sull'erba bagnata del primo mattino, sulla sabbia dei deserti.... quando si sale sui monti, quando si cammina nelle piane sconfinate dei deserti, quando ci si immerge tra i seracchi, si viaggia SEMPRE tra le nuvole, nelle leggende, nel sogno... poverini coloro che camminano faticosamente sulla terra....

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  4. ...proprio vero! Solo che tu in qualità di figlio delle stelle (Alan Sorrenti) con le nuvole ci puoi andare anche a dormire. A noi comuni mortali, invece, le nuvole, se non le evitiamo, ci danno filo da torcere. E che filo!
    Ciao Paolo

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