01 aprile 2020

La cripta di Sant'Ugo a Montegranaro

Cripta di Sant'Ugo , crocefisso ligneo del '500 
L’ingresso alla Cripta di Sant’Ugo si affaccia sulla strada che porta al centro di Montegranaro, in salita e in prossimità di una curva. Se non lo sai o vai di fretta fai fatica a vederla, malgrado il cartello turistico che la segnala. Il portone d’ingresso è piccolo, può far entrare non più di una persona alla volta, sembra più adatto a un’abitazione privata o a un locale annesso a un convento.

Ma appena apri quella porta e oltrepassi il gradino la sorpresa è immediata: davanti a te si allunga una sola navata ma con le pareti e la volta a botte affrescate da una serie di dipinti che originariamente coloravano ogni spazio e ti senti scaraventato prima nel Rinascimento  e pochi metri dopo nel Medioevo come in un film di fantascienza.

In effetti  ma mano che la guida, Luca Craia, ti porta dentro alle storie della chiesa, nella mente s’intrecciano tanti fotogrammi in successione: la costruzione dell’edificio intorno al 900; le diverse modifiche strutturali fino  a che un’altra chiesa sarà costruita sopra ad essa facendola diventare una cripta; i cicli di affreschi , evocativi di altrettante trasformazioni nella storia dell'arte figurativa, iniziati nel 1229 e terminati nel XVI (sembra di vederlo il pittore anonimo, nell’Adorazione dei Magi, alle prese con i cammelli, mai visti in vita sua, dipingerli “per sentito dire"). Poi l’abbandono, l’incuria, l’umidità che devasta gran parte degli affreschi,  la rinascita voluta da tutta la comunità cittadina, il recupero di un crocefisso ligneo del '500 depositato in altri locali, il restauro e infine l’associazione Arkèo di Montegranaro che si incarica gratuitamente di tenere aperta la cripta e fare da guida ai visitatori che ne usciranno stupefatti, come noi.

Con Sant’Ugo si ripete la storia tutta italiana e marchigiana soprattutto, della bellezza sparsa anche nelle più piccole  località e nei luoghi più impensati in un territorio la cui bellezza compete con l’arte e viceversa.

Cripta di sant'Ugo, l'ingresso

Cripta di Sant'Ugo

Cripta Sant'Ugo, Battesimo di Cristo e Adorazione dei Magi, 1299

Cripta Sant'Ugo, Adorazione dei Magi,  1299

Cripta Sant'Ugo, Madonna in trono,  'XIV secolo

Cripta Sant'Ugo, Albero della vita e Crocefissione, XIV secolo

Cripta Sant'Ugo, Albero della vita e Crocefissione, dettaglio 

Cripta Sant'Ugo, martirio di santa Barbara, 'XVsecolo

Le firme dei visitatori...incisori
Abbiamo visitato Sant’Ugo esattamente un anno fa, il mio primo giorno di pensione. È stata una scelta pianificata a tavolino il giorno prima perché a un giorno speciale volevo intrecciare un luogo speciale, e Luca Craia, malgrado fosse un giorno di chiusura, si è prestato a farci da cicerone in un primo caldo pomeriggio di aprile prima di recarsi al lavoro. Grazie di nuovo, Luca.





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