Nel raggio di pochi chilometri da Isola Fossara (PG) si trovano ben quattro chiese tra abbazie ed eremi, una più bella dell'altra, ciascuna con la propria storia millenaria: l'Abbazia di Sant'Emiliano in Congiuntoli, l'Eremo di San Girolamo al Monte Cucco (clicca qui), l'Abbadia di Santa Maria di Sitria, e, poco distante da quest'ultima, il più importante e conosciuto Eremo di Fonte Avellana.
La stessa provinciale Arceviese che percorre il fondovalle trasmette la sua suggestione storica. È, infatti, una diramazione della strada consolare romana Flaminia che dal valico di Scheggia raggiunge Sassoferrato e poi l'Adriatico a Senigallia. Sembra che in questa zona siano passati, nel 295 a.c., gli Umbri e gli Etruschi per combattere contro i Romani e i Piceni nella battaglia del Sentino che si svolse nei paraggi, nei paraggi di Sassoferrato.
La zona è montuosa, a tratti impervia e i cartelli stradali che indicano la Forra di Rio Freddo e Pascelupo (passo del lupo) non lasciano dubbi. Le poche strade che la percorrono fanno fatica a concedersi qualche breve rettilineo. Ma l'ambiente è intatto e la natura la fa da padrona. I pochi gruppi di case che incontriamo se ne stanno arroccati in alto, oggi non debbono più difendersi da chissà quali nemici, ma sono al sicuro dalle periodiche inondazioni del fiume Sentino e dei suoi affluenti.
L' Arceviese tra l'Abbazia di Sant'Emiliano in Congiuntoli e Isola Fossara |
L'Abbazia di Sant'Emiliano in Congiuntoli - vista da nord. |