Finalmente una bellissima notizia! La linea ferroviaria dismessa tra Ortona e Vasto, in Abruzzo, diventerà a breve la "Via Verde della Costa dei Trabocchi", una pista ciclabile lunga grosso modo 40 chilometri. Diventerà uno dei percorsi, vista mare, più lunghi, più belli e più...verdi e azzurri d'Italia.
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Un tratto della Costa dei Trabocchi tra Fossacesia e San Vito Chietino |
Il tracciato oramai spoglio da tutta...l'attrezzatura da strada ferrata (è rimasto soltanto il pietrisco spigoloso della massicciata) si mostra in tutta la sua fisicità. Sembra impossibile che i quattro metri circa di larghezza dei binari abbiano fatto viaggiare e intrecciare chissà quante storie di emigrazione, d'amore e di vita provenienti dall'Italia e dai continenti più lontani. Continenti? Sì, perché qui sbuffava anche il "treno per l'India" come scriveva nel 1887 Margaret Collier *:
"La costa da Ancona a Brindisi lungo la quale corre il treno espresso per l'India è veramente squallida; ed è tutto ciò che si conosce di quelle regioni inospitali che vanno sotto il nome di Marche, Abruzzi e Puglie, contrade sconosciute agli stessi italiani che vivono in parti più civilizzate del loro paese..."
Il Canale di Suez, infatti, era stato inaugurato da pochi anni, nel 1869, e il corridoio adriatico con imbarco a Brindisi rappresentava, per chi doveva in quegli anni raggiungere l'India dall'Europa, un percorso alternativo a quello totalmente su nave. La linea ferroviaria adriatica, perciò, metteva in comunicazione non solo in nord con il sud d'Italia ma anche parte del continente europeo con l'Africa e il Sud Est Asiatico.
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Costa dei Trabocchi - la vecchia ferrovia direzione sud 16.08.2010 |
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Costa dei Trabocchi - la vecchia ferrovia direzione nord 16.08.2010 |
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Lo sguardo da un ipotetico finestrino "dell'espresso per l'India" |
La Via Verde della Costa dei Trabocchi è anche una...squisita occasione per scoprire la cucina abruzzese dove l'olio d'oliva, il pomodoro, lo zafferano, il peperoncino fresco verde e rosso tagliato a rondelline, esaltano e amalgamano i sapori del mare con quelli dell'entroterra. Basta deviare solo di qualche passo dal tracciato e poi entrare in qualche ristorantino o trattoria che si affaccia lungo il percorso, come a Vallevò di San Vito Chietino: se ne uscirà rinnovati nel corpo e nello spirito.
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Dal ristorante Ittiturismo il Porticciolo di Vallevò. 16.08.2010 |
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Frutta e verdura a Km. 0 18.08.2010 |
* "Babele" di Margaret Collier prima ediz.1887 e, poiché giustamente Silvia Pareschi (traduttrice) chiede dal suo blog di indicare anche chi traduce i testi, aggiungo: traduzione di Gladys Salvadori Muzzarelli ediz.1998.