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Gagliole (MC), la porta d'accesso alla rocca |
Il 10 agosto, notte di San Lorenzo, quattro ragazzi e una ragazza sono stati tenuti a battesimo, nel loro primo concerto, non solo dal San Severino Blues Festival e dalla rocca di Gagliole (MC) ma anche dalla Prima Giornata Mondiale del Blues e da una luna piena così piena e luminosa capace di oscurare perfino lo spettacolo delle stelle cadenti.
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Il benvenuto di Mauro Binci, direttore artistico |
Loro, i St. Mud Avenue, hanno suonato e cantato con entusiasmo per due ore i ritmi del blues storico e alcune loro composizioni, utilizzando i soliti strumenti ma anche cucchiai, bicchieri di plastica e spazzole.
E anche se la cena eccessiva, di poche ore prima, a base di fritto misto marchigiano rendeva difficoltosa l'esecuzione nei primi momenti del concerto (confessione in diretta di Stefano Ronchi), non si sono mai fermati, neanche quando si è rotta una corda del contrabbasso che per poco non ha frustato il viso di Pietro Martinelli. Sono stati perfino commoventi e...umani quando a fine concerto, appena scesi dal palco, hanno scaricato l'adrenalina e la gioia per il buon esordio scambiandosi pacche sfonda-torace sulle spalle al grido di " è fattaaa!".
Quella notte di luna piena, avara di stelle cadenti, ci ha regalato uno spettacolo del tutto inaspettato, quello delle stelle...crescenti del blues: i St. Mud Avenue.
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l'attesa |
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Inizia il concerto dei St. Mud Avenue |
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San Severino Blues a Gagliole con i St. Mud Avenue |
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I St. Mud Avenue protetti dalla rocca di Gagliole |
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Stefano Ronchi, cucchiai, e Pietro Martinelli, contrabbasso a 3 corde ( la quarta si è rotta) |
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Flavia Barbacetto, voce, washboard e bicchieri di plastica |
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Stefano Cabrera, violoncello o chitarra?.... |
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... decisamente violoncello, ma a piedi scalzi. |
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Stefano Ronchi, chitarra, voce, footdrums |
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Flavia Barbacetto, voce, washboard e spazzole |
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Fabio Bommarito, armonica, anzi, armoniche a bocca |
Miglior palcoscenico per questo concerto Mauro Binci non poteva immaginarlo: la rocca di Gagliole. Un paese che è un concentrato di storia di architettura e d'arte racchiuso in uno spazio così piccolo che lo vorresti portare con te, magari chiuso in un tubetto di plastica come fosse pomodoro. Mi raccomando, però, quando uscite fate attenzione a non correre, potreste non riuscire a fermarvi e andreste a sbattere il naso negli splendidi colori affrescati da Giovanni Andrea De Magistris (1530) che sembrano brillare di luce propria anche all'esterno della chiesa di San Giuseppe che li ospita.
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La porta d'accesso alla rocca di Gagliole attigua alla chiesa di San Giuseppe |
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Gagliole, chiesa di San Giuseppe |
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Natività di Giovanni Andrea De Magistris (1530) |
Non potevo non immortalare la cartucciera con ben dieci armoniche a bocca di Fabio Bommarito e il suo splendido sorriso liberatorio di fine concerto.
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Fabio Bommarito e le sue armoniche a bocca |
E, per chi non mi conosce, il mio selfie proiettato sulla torre della rocca di Gagliole.
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Selfie |
Arrivederci a Gagliole perciò, sulla rocca celeste.
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Gagliole, la rocca |
finirà questa estate di luoghi vicini pieni di magìa e di musica....purtroppo. Le tue belle foto ce la faranno rivivere
RispondiEliminaGrazie Bruna, ma salvo stravolgimenti climatici l'estate continuerà anche a settembre, spero perciò di descrivere altri viaggi... musicali.
Eliminagrazie mille !!!!
RispondiEliminahai scritto un articolo bellissimo ! ora lo condivido
p.s. : ST. MUD AVENUE
un abbraccio e a presto, spero !
kid.
Vuoi scherzare! grazie e te e a tutti voi del gruppo. Avete trasmesso una tale energia che a distanza di venti giorni se prendo in mano una lampadina questa si accende da sola. Al prossimo concerto, quindi. Ciao.
Eliminabello bello bello bellissimo!!!!
RispondiEliminai concerti sotto un tetto di stelle è una delle cose che adoro di più dell'estate!
bellissime foto!
Grazie Chiara, spero di leggerti quanto prima. Ciao.
EliminaChe luogo incantevole, scenario perfetto per magiche notti.
RispondiEliminaSaluti
Francesca
Che sia l'occasione per fare un giro dalle nostre parti?
EliminaMa con tutti questi bei concerti che stai vedendo, secondo me puoi evitare lo scambio San Francisco-pummarola! ;-)
RispondiEliminami arrendo Silvia ! la pummarola vince sul blues di San Francisco per 7 a 1 , come Germania-Brasile 2014.
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