Biblioteca Comunale di Loreto |
I libri hanno sempre accompagnato Alessandra Uccelli nei traslochi richiesti dal suo lavoro, viaggiando da Stresa, sua città d'origine, nelle diverse città d'Italia e infine nelle Marche, ad Ancona.
Quando Alessandra ha saputo che la malattia contro cui lottava non le avrebbe dato scampo ha cercato di garantire un futuro a tutti i suoi libri chiedendo che non fossero dispersi in chissà quali rivoli ma che trovassero posto, tutti insieme, in una biblioteca pubblica. Avrebbero continuato a regalare, ad altri, gli stessi momenti magici e le stesse emozioni che lei aveva vissuto con essi.
Così, dopo la sua scomparsa, si sono attivate tante connessioni di affetti, amicizie e conoscenze che hanno consentito di trasformare quel desiderio in realtà: la sua biblioteca costituita da circa 2.300 libri di narrativa sarebbe confluita per intero nella Biblioteca Comunale "A.Brugiamolini" di Loreto in una sezione speciale, la Biblioteca di Alessandra, che, per desiderio dei suoi familiari, è stata inaugurata il 18 gennaio, giorno del suo compleanno.
Ho conosciuto Alessandra dalle parole delicate e sensibili di Alessandro, il responsabile della biblioteca (stesso nome, che coincidenza!), e da subito ho percepito che la storia era quella di una donna speciale. Sentivo che i libri letti e conservati per una vita intera, stipati, allora, negli scatoloni accatastati nei pochi spazi liberi della biblioteca, potevano ancora raccontare qualcosa di lei. Non so cosa. Avrei voluto toccare con mano alcuni di quei libri ma non ci sono riuscito. Subito dopo aver aperto uno scatolone ho avvertito una sensazione strana, di disagio, come se fossi entrato nella casa di uno sconosciuto senza essere stato invitato. Non ho potuto fare altro che richiuderlo quello scatolone, e subito. Avrei potuto sfogliare i libri una volta collocati per intero nei 14 scaffali dedicati a lei.
Non potevo mancare il giorno dell'inaugurazione. Volevo conoscere qualcosa di più di Alessandra e raccontarlo. Ma le parole toccanti e gli sguardi lucidi dalla commozione di chi la conosceva e le voleva bene mi hanno fatto ancora una volta sentire quella sensazione di disagio: se avessi raccontato quelle parole sarei entrato nel dolore e nei ricordi dei suoi cari senza averne titolo.
Posso descrivere, però, la mia commozione. Lo faccio con una poesia di Marina Baldoni*, che, tra l'altro, ha disegnato il logo della "Biblioteca di Alessandra":
Con l'anima di chi se ne va
e i sogni di quelli che restano
prende il mare
la nave.
Rimane
la terra
a guardare
il filo appena increspato - laggiù -
dell'ultima onda
che gioca e tenta
d'azzurro
il rosso del cielo.
Poi è sera.
Alessandra Uccelli |
Grazie Alessandra.
Il logo della biblioteca, disegnato da Marina Baldoni. |
Alcuni degli 80 scatoloni contenenti i libri di Alessandra, pronti per essere riposti nelle librerie non ancora installate. |
La Biblioteca Comunale di Loreto il giorno dell'inaugurazione: non c'è più spazio per altri scaffali! |
I familiari, gli amici e i sindaci di Loreto e di Stresa ricordano Alessandra. |
La Biblioteca di Alessandra: ben 14 scaffali colmi di libri. |
* La poesia "Addio" è tratta dal libro di Marina Baldoni "In un angolo del mare", Ed. Controvento.
mi commuove la storia di questa biblioteca (e della sua creatrice). Ho dovuto fare tanti cartoni e lasciare andare tanti libri vecchi amici per cui almeno mi rallegra che questi abbiano trovato casa tutti assieme!
RispondiEliminaBrunas
Era certo una persona speciale se in tanti si sono mobilitati per realizzare la sua richiesta.
RispondiEliminaOra anche chi non ha mai conosciuto Alessandra potrà percepirne l'emozioni attraverso i suoi libri, è una cosa molto bella.
Ciao Leo.
Una bella iniziativa e un bel dono.
RispondiEliminaascolto musica diretta dal Maestro Abbado e leggo dei libri di Alessandra e una lacrima rotola giù: le belle persone lasciano belle eredità
RispondiEliminaio ti ho conosciuta Alessandra ed eri speciale, così vivrai per sempre ti voglio bene
RispondiEliminaDavvero una splendida iniziativa! Il ricordo di Alessandra, rimarrà anche nei suoi amici di Stresa. Andrea Lazzarini
RispondiEliminaRispondere ai commenti è come parlare a degli amici, che a volte non conosci, che hanno condiviso con te una storia, se pur "minima". Per me è sempre un momento importante che cerco di non tralasciare mai.
RispondiEliminaMi piace pensare, però, che i commenti che avete lasciato qui siano parte integrante del post su Alessandra, ecco perché, per questa volta, faccio parlare solo voi. Ciao.
E' stata davvero una festa di compleanno emozionante, commovente, ma non triste. Grazie a tutti quelli che l'hanno conosciuta ed anche a coloro che non hanno avuto la fortuna di incontrarla, il suo desiderio si è realizzato. Ciao Ale, mi manchi, ma so che ci sei. Ti voglio bene. paola
RispondiEliminaUna vita che continua. Che bella persona dev'esser stata...
RispondiEliminaGrazie per averci raccontato questa piccola grande storia.
Sono passati anni ma il tuo ricordo è la tua presenza invisibile non mi hanno mai lasciata. Ti voglio bene sempre come allora Alé. Ciao paola
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