La fucilazione dei cinque ebrei della foto si svolge a Bochnia, in Polonia. Due condannati impietriti sono allineati sul bordo della fossa, guardano in basso, dove cadranno poco dopo. Un terzo, anche lui impietrito, è in attesa alle loro spalle, dovrà sistemarsi insieme agli altri due oppure attenderà il turno successivo? Ancora più indietro stanno arrivando un bambino e un adulto che hanno già intravisto e compreso dove e quando finirà il loro calvario. Non sappiamo niente della storia passata di quei poveri cristi ma certamente provengono da una zona non molto lontana dove sono stati terrorizzati (altrimenti non si spiegherebbe la loro totale sottomissione) e denudati malgrado il freddo ( i civili indossano i cappotti); privati di ogni segno di identità e personalità sono più facilmente assimilabili ad una sottospecie umana (ricordate l'equivalenza hitleriana tra Polacchi, Ebrei e cani?). Soltanto al bambino hanno lasciato qualcosa, il cappello. Forse se ne sono dimenticati o forse, chissà, è un segno inconscio di pietà o uno sberleffo. Avrà dieci o dodici anni, non di più. E’ affiancato da un uomo che potrebbe essere il padre ? un parente? ma non c’è tra i due alcun contatto né fisico né visivo. Cammina da solo e da solo dovrà sopravvivere nei pochi metri che lo separano dalla fossa comune.
I militari sono rilassati, non mostrano in apparenza la crudeltà e la determinazione
dei nazisti: le armi sono rivolte verso il basso, il primo soldato a sinistra guarda verso l’alto, l’altro, più a destra, ruota il busto come
uno spettatore farebbe per godersi meglio lo spettacolo. Soltanto il militare dietro ai due condannati
sembra gestire la situazione ma solo con un frustino (?) in mano.
I civili presenti indossano il vestito della festa, con
cravatta e forse la giacca, si tengono a distanza, ma anch’essi fanno parte del
plotone d’esecuzione, nella foto, infatti, almeno due di loro imbracciano il fucile.
E poi, non si vede, ma c’è anche il fotografo, che non è lì di
passaggio. E' stato autorizzato dalle autorità per documentare e
notificare ciò che sarebbe accaduto. Ha avuto la possibilità e il tempo di posizionarsi
di fronte ai condannati scegliendo l’inquadratura,
secondo lui, migliore. E’ un professionista dell’immagine: se guardate, il bordo della fossa è perfettamente
parallelo a quello della foto e l’arrivo del bambino con l’adulto rende l’immagine
dinamica come una sequenza filmica.
La banalità del male.
La foto originale è archiviata nello Yad Vashem di Gerusalemme:
Name:
Bochnia, Poland, Jews being
shot to death while standing in front of a mass grave.
Belongs to collection:
Yad Vashem Photo Archive
Origin:
Henya Samsonovitz
Places:
BOCHNIA,POLAND
POLAND
POLAND
Credit:
Yad Vashem
Name of submitter:
Henya Samsonovitz
Archival Signature:
2791/5
non si può commentare solo ricordare
RispondiEliminaTestimonianza terribile e grande omaggio. Dobbiamo guardare che queste cose non accadano piú. Saluti, Leo.
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