La rosa è stata da sempre considerata una pianta spia, un indicatore biologico capace di segnalare in anticipo la presenza di muffe e parassiti nelle coltivazioni, ecco perché si piantava in testa ai filari dei vigneti. Oggi, questa pratica colturale è oramai in disuso perché sostituita da sistemi ben più scientifici, eppure, dalle parti di Ostra, un bellissimo roseto colora in tutta la sua lunghezza un nuovo e tecnologico vigneto: modernità, tradizione e amore per la propria terra faranno maturare un'uva speciale, ne sono sicuro.
Anche io trovo bellissima questa usanza della vigna-giardino e le ho chiamate rose guardiane... notiamo spesso le stesse cose
RispondiEliminaSì, ho letto il tuo post sulle rose guardiane in effetti parliamo della stessa cosa...sintonie!
EliminaNon ne dubito
RispondiEliminati farò sapere l'esito dell'annata 2017
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